La Svizzera prevede un sistema previdenziale basato su tre “pilastri”: il primo, obbligatorio, garantisce la sussistenza vitale in caso di pensionamento, incapacità lavorativa o in caso di decesso sotto forma di rendita per il coniuge superstite. Questa garanzia è alimentata dai contributi versati periodicamente all’AVS, AI e IPG. Il secondo pilastro, invece, viene costruito nel tempo dalle persone dipendenti di un’azienda. Come per il primo pilastro, vengono versati dei contributi periodici nella Cassa Pensione (anche nota come LPP). Questo pilastro è atto a garantire uno standard vitale.

Purtroppo non sempre questi due pilastri riescono realmente a garantire i bisogni economici di una persona o di una famiglia, soprattutto quando bisogna far fronte ad importanti debiti come, per esempio, un debito ipotecario. Fortunatamente vi è la possibilità di colmare questa lacuna grazie al terzo pilastro che, riconosciuto dalla confederazione come forma previdenziale, garantisce la costruzione di una garanzia economica secondo le proprie esigenze in caso di pensionamento come in caso di incapacità lavorativa o, ancora, in caso di decesso.

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